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IL SIG. DISORDINE
versione per bambine

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Quante volte ci ritroviamo a dover insistere perchè le stanze siano in ordine...
Ecco una storia che può aiutare a far capire il concetto di "ordine"; questa è la versione al femminile per rendere più facile la comprensione alle bambine.
Se volete, posso fornirvi la presente storia modificando il nome e inserendo quello di vostra figlia. Ve la fornisco via email su richiesta.


 
IL SIGNOR DISORDINE

C'era una volta una bambina che si chiamava Alessandra.
Viveva in una bella casa ed era tanto fortunata perchè era serena ed aveva una cameretta piena di bambole, tazzine per il the, piatti e pentoline, orsacchiotti, videogiochi, puzzle e tanti tanti altri giocattoli.stanza ordinata
La sua mamma si raccomandava sempre di tenere la cameretta in ordine e le diceva di rimettere a posto il gioco appena usato ogni qual volta ne voleva prendere un altro.
Ma Alessandra tutto faceva tranne che rimettere in ordine...

Una sera, però, successe un fatto sgradevole.
Il suo papà, stanco e affaticato dal lavoro, scivolò proprio sul vestitino di una Barbie che Alessandra aveva lasciato per terra davanti alla porta d'ingresso!
Fece un gran ruzzolone e la bimba rimase senza respiro nel vedere quella scena.
Fortunatamente non fu una caduta rovinosa ma, da quel momento, qualcosa cambiò...

Il giorno dopo, al rientro da scuola, Alessandra si diresse subito verso la sua cameretta e quando vi entrò vide che erano spariti tutti i piattini e tutte le pentoline!
Allarmata corse in cucina dalla mamma per chiederle se quella sparizione era la punizione per quanto accaduto la sera prima ma, mentre parlava, la mamma, sorridendo, le disse di non scherzare.
Alessandra, con le idee un po' confuse, ritornò in cameretta e, con suo grande sgomento, vide che erano sparite anche tutte le bambole!
Non credeva ai propri occhi così li chiuse forte forte e pensò che avrebbe rivisto tutti i suoi giocattoli non appena li avrebbe riaperti.
Ma così non fu! Anzi, erano spariti anche i videogiochi!
Ogni volta che sbatteva gli occhi un gioco svaniva nel nulla fino a che...non rimase più niente nella stanza...

Alessandra scoppiò a piangere disperata e, tra un singhiozzo e l'altro, sentì una voce che, con piglio deciso, disse:
-Sono stato io, il Signor Disordine! Mi porto via tutti i giocattoli che voi bambini lasciate in giro...-
I singhiozzi della bimba diventarono disperazione pura; non riusciva a calmarsi da quanto era triste e non poteva pensare a un futuro senza i suoi adorati giocattoli.
Si sentiva scuotere e chiamare per nome ma non riusciva a smettere di piangere fino a che...un abbraccio energico della mamma la svegliò!
Era stato solo un brutto sogno!stanza rosa
Alessandra si ritrovò fra le braccia della mamma e si strinse forte forte a lei.
Piano piano si calmò e, con un po' di timore, aprì gli occhi...
I suoi giocattoli erano tutti lì, in disordine ma presenti.
La bimba, felicissima più che mai, diede un grosso bacio alla mamma e balzò giù dal letto per mettersi subito a riordinare!
La mamma, allibita, si girò verso il papà che le disse:
-Lasciamola fare...sai tesoro...quando ero piccolo...una notte mi sognai che il Sig. Disordine era entrato nella mia cameretta e.....

 

Scritto da: Vania Vio
Tutti i diritti sono riservati. Vietato qualsiasi utilizzo al di fuori della stampa per lettura momentanea.

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