giochi gratis di enigmistica per bambini

categoria:
GIOCHI PER BAMBINI

FILASTROCCHE
Il trionfo dello zero

Come stampare
Home page
Index filastrocche
Categoria succ.->

Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) è stato uno scrittore, pedagogista e giornalista italiano, specializzato in testi per bambini e ragazzi e tradotto in moltissime lingue.
Vincitore del prestigioso Premio Andersen (edizione 1970), fu uno tra i maggiori interpreti del tema "fantastico" nonché, grazie alla Grammatica della fantasia, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.
Dal 1980 (anno della sua morte) sono state scritte decine di opere che parlano di Gianni Rodari, ed esistono anche centinaia di parchi, circoli, biblioteche, ludoteche, strade, e scuole materne ed elementari intitolate a lui.
Il "Parco Rodari" più importante si trova ad Omegna, suo paese natale, mentre a Roma gli è stata intitolata la biblioteca comunale del Municipio Roma VII a Tor Tre Teste.
Nel 2010, 90º anniversario della nascita, 40° anniversario del ricevimento del Premio Andersen e 30º anniversario della morte, in Italia e all'estero, sono state realizzate numerosissime iniziative per ricordarlo; tra esse le nuove ristampe per l'occasione.
Oltre al Premio Andersen del 1970 vanno ricordati anche i riconoscimenti del premio Prato (1960) e dei premi Catello e Rubino (entrambi del 1965).
Sebbene molte vie e piazze siano state a lui dedicate, la principale "piazza Gianni Rodari" sorge proprio a Omegna davanti all'omonimo "Parco della Fantasia" sopra citato.

Filastrocche di Gianni Rodari inserite in questo sito per i bambini e senza alcun scopo di lucro.


IL TRIONFO DELLO ZERO




 

bambina con gatti

C'era una volta
un povero Zero
tondo come un o,
tanto buono ma però
contava proprio zero
e nessuno lo voleva in compagnia
per non buttarsi via.
Una volta per caso
trovò il numero Uno
di cattivo umore perchè
non riusciva contare
fino a tre.
Vedendolo così nero
il piccolo Zero
si fece coraggio,
sulla sua macchina
gli offerse un passaggio,
e schiacciò l'acceleratore,
fiero assai dell'onore
di avere a bordo
un simile personaggio.
D'un tratto chi si vede
fermo sul marciapiede?
Il signor Tre che si leva il cappello
e fa un inchino...
E poi, per Giove,
il Sette, l'Otto, il Nove
che fanno lo stesso.
Ma cosa era successo?
Che l'Uno e lo Zero
seduti vicini,
uno qua l'altro là
formavano un gran Dieci:
nientemeno, un'autorità!
Da quel giorno lo Zero
fu molto rispettato,
anzi da tutti i numeri
ricercato e corteggiato:
gli cedevano la destra
con zelo e premura,
(di tenerlo a sinistra
avevano paura),
lo invitavano a cena,
gli pagavano il cinemà,
per il piccolo Zero
fu la felicità.



stampa
stampa questa pagina


 

HOME PAGE - TORNA IN CIMA ALLA PAGINA